Come Ottimizzare le tue KeyWords per Migliorare i Tuoi Contenuti in Semplici 3 Step

Una buona analisi è alla base di un lavoro fatto bene e spesso è un ottimo punto di partenza per il setup di una strategia vincente di marketing digitale. Noi di 3ml.it abbiamo diversi metodi e esperienze in workshop e in team per svolgere analisi utili per i nostri clienti. Contattaci anche subito per avere maggiori informazioni sul nostro modo di lavorare e su come possiamo aiutarti nel tuo lavoro.

Il processo di ottimizzazione delle keywords

Il processo di ottimizzazione delle keywords o “parole chiave” in italiano, è un insieme di attività che possono essere svolte per migliorare la pertinenza di una landing page o di un sito web in uno specifico settore di mercato o nicchia commerciale. Aumentando la profondità semantica di un contenuto cercando di coprire spiegazioni e informazioni relative non soltanto ad una specifica parola, ma all’insieme di parole e concetti che normalmente sono correlate ad una singola keyword o parola chiave.

Se ti stai chiedendo cosa sia una parola chiave ebbene si tratta di un termine o di una frase di ricerca comunemente usata da un utente per cercare informazioni su uno specifico argomento. Puoi avere un’idea immediata riguardo la sfera semantica di una singola parola o frase di ricerca semplicemente andando su un motore di ricerca come Google o youtube e digitando delle parole vedrai subito apparire una lista di suggerimenti, bene quelle sono altre parole relative alla sfera semantica appunto della tua ricerca. Consigli utili per capire in generale gli utenti come e cosa cercano.

Cosa imparerai in questo post sulle keywords?

In questo articolo otterrai informazioni utili per migliorare contenuti esistenti e per la creazione di nuovi, tenendo presente come scriverli per ottimizzarli anche da un punto di vista di keywords. Anche se prima di iniziare è bene ricordare che i contenuti per essere veramente efficaci e di successo devono essere scritti per le persone e non per gli algoritmi.

Step 1° – Selezionare le parole chiave corrette

Proprio come viene spiegato dalla legge di Pareto, solo il 20% delle nostre attività producono l’80% dei risultati positivi. E proprio in quest’ottica prima di iniziare a fare un lavoro di ottimizzazione su di un’articolo per delle parole chiave è bene valutare che il risultato valga il tempo speso, e per effettuare questa analisi è importante selezionare le parole chiave corrette, che abbiamo un buon volume di ricerche, quindi che ci siano abbastanza persone che tendono ad effettuare ricerche con quel termine, ed anche, ovviamente che le parole chiave siano pertinenti con la nostra nicchia e segmento di mercato.

Tool per misurare il traffico portato da una singola parola chiave

Vediamo subito un aspetto pratico, abbiamo detto che uno dei criteri di selezione delle giuste parole chiave è il traffico potenziale che portano che si misura semplicemente analizzando quante volte in un giorno, o in un mese le persone cercano una specifica parola chiave, quindi misurando la frequenza con cui vengono usate. Per ottenere questa informazione si possono usare dei tool online come:

  • UberSuggest di Neil Patel è un ottimo strumento per la ricerca e la selezione delle parole chiave.
  • ahrefs.com un tool che oltre ad analizzare i backlink e dare molti altri consigli lato SEO fornisce anche una stima del traffico delle parole chiave e relativi suggerimenti.
  • Semrush anche in questo caso una serie di tool orientati al SEO offre anche un utile strumento per la selezione e la stima del volume delle parole chiave.
  • Keywords Planner di Google, si tratta dello strumento ufficiale messo a disposizione dal gigante americano per effettuare una pianificazione delle parole chiave anche in base al volume di ricerca. Ottimo sia per pianificare posizionamenti organici che per ADS.

Pertinenza con la propria nicchia di mercato

Un’altro aspetto importante, come abbiamo visto, è la pertinenza. Nella selezione delle parole chiave è importante valutare quanto le parole chiave specifiche siano inerenti alla nostra nicchia e sopratutto quanto possano portare valore al proprio sito. Il valore è solitamente sempre correlato alla loro pertinenza. Nello specifico ogni volta che si scrive un contenuto si può pensare quanto sia informativo e quanto possa creare una sinergia con i propri prodotti e servizi, nella misura in cui attraverso il contenuto si possa anche promuovere appunto un proprio prodotto o servizio.

Molto spesso quando si approccia alla scrittura di un articolo o ad un piano editoriale lo si fa pensando di non essere invasivi, e di mascherare il prodotto come se fosse qualche cosa di cui vergognarsi, ma questo è semplicemente il messaggio che poi viene comunicato, invece scrivere articoli utili, che danno informazioni pertinenti e che aiutano le persone a risolvere problemi in aggiunta consigliando prodotti reali che migliorano la vita delle persone in quello specifico ambito è vincente. E non c’è nulla di cui vergognarsi.

Capire le intenzioni di una ricerca

Una parola chiave, rappresenta sempre un’intenzione di un gruppo di utenti, in particolare nasconde anche un tipo di azione. Una ricerca infatti potrebbe esser effettuata per lo studio, o per svago. Oppure per comprare un determinato prodotto o servizio. Riuscire a cogliere l’intenzione che si cela dietro una specifica ricerca e capire se quel tipo di intenzione può essere utile per i propri obiettivi e la propria strategia diventa un fattore determinante per valutare se investire del tempo in una parola chiave oppure no.

La concorrenza di una parola chiave

La concorrenza di una specifica parola chiave è sicuramente un fattore da prendere in considerazione. Molti dei tool consigliati in questo articolo offrono anche questo parametro. La parola chiave ideale è una parola che ha abbastanza traffico, ma che ha una concorrenza bassa. Queste sono parole più rare, ma preziose, perché indicano un buon bacino di utenti con poca concorrenza.

L’autorità del mezzo di comunicazione

Per migliorare la propria posizione ed aumentare la visibilità e quindi la propria presenza nel web è importante avere un’autorità specifica su una determinata nicchia. E le parole chiave vincenti sono quelle che rispecchiano questa autorità. In pratica nel web e nei risultati di ricerca i nostri contenuti acquisiscono maggior visibilità se la sfera di competenza ed esperienza del blog ad esempio è complementare agli articoli che si scrivono. Per fare un esempio, in un sito o blog di cucina parlare di tecnologia può non portare i risultati migliori anche se si infonde molto sforzo nell’ottimizzazione del parole chiave.

Step 2: Pianificare la forma del contenuto

Quando decidiamo di creare un nuovo contenuto, o di migliorarne uno esistente, per prima cosa dobbiamo sempre aver presente che tipo di contenuto stiamo creando. Solitamente abbiamo queste tipologie di contenuti:

  • Articoli o post di blog
  • Landing Page
  • Pagine di prodotto o di categorie di prodotti

Un ottimo esercizio di analisi in questo caso è cercare di capire solitamente nei risultati di ricerca che tipo di contenuti sono presenti nei primi risultati. Questa ricerca da un’idea della preferenza delle persone riguardo una specifica parola chiave e può aiutare nella scelta della tipologia di contenuto da usare.

Idee per la forma del contenuto

Quando ci si appresta a creare un nuovo contenuto partire da una struttura aiuta a vincere il blocco del “foglio bianco”. In generale in qualsiasi lavoro creativo partire dall’abbondanza è sempre meglio che iniziare dal nulla. Per questo motivo è bene avere sempre a portata di mano una lista di tipologie di contenuti come la seguente:

  • Lista Puntata, si tratta di quel genere di articoli che illustra per esempio un elenco di consigli, come per esempio “I 5 consigli per ottimizzare un sito web” o altri tipi di liste.
  • Articoli di comparazione, in cui si prendono ad esempio 5 o 10 tool specifici e se ne illustrano i vantaggi e gli svantaggi.
  • Le guide, gli “How To” contenuti che spiegano e guidano passo passo il lettore verso una conoscenza pratica specifica.
  • Un tutorial a step: una guida che dettaglia i passaggi da seguire per ottenere un processo che porterà al risultato desiderato
  • Recensioni di prodotti, servizi o di altri contenuti

STEP 3: Ottimizzare SEO on-page

Questa è una regola che dovrebbe valere sempre e per tutti i tipi di contenuti, siti, landing page ed anche per le schede local nelle mappe google.

Esistono diversi fattori puramente tecnici che concorrono al miglioramento della posizione di un contenuto. Che vengono nel settore chiamati fattori On-Page. Ovvero che sono presenti all’interno di una specifica pagina web. E per lo più sono nascosti, non visibili.

Scrivere contenuti di valore per gli utenti

In assoluto la cosa più importante è sempre scrivere contenuti di qualità. Se un contenuto piace alle persone perché lo trovano utile, lo leggono, lo condividono e quindi lo apprezzano tutto il resto può finire in secondo piano, ma dato che operiamo sempre in un mercato molto competitivo curare anche i più piccoli dettagli può fare davvero molta differenza.

In generale i contenuti devono essere ottimizzati per una fruizione veloce e semplice, quando ci sono testi lunghi con molte spiegazioni, dividere il tutto con titoli, sottotitoli e capoversi, aiuta la comprensione e la lettura.

Concludendo

In conclusione l’ottimizzazione delle parole chiave è un processo che richiede tempo, esperienza e dedizione, e non si tratta di un modo per ottenere qualche trucco magico, o manipolare il “sistema” ma veramente un modo per migliorare i propri contenuti al servizio degli utenti, per dare loro maggiori informazioni e soddisfare le loro esigenze, ed aiutare i motori di ricerca a comprendere meglio la qualità dei vostri contenuti in modo che possano mostrarli a più persone possibili.

Ottimizzare le immagini

Le immagini di una pagina web non devono mai essere troppo pesanti, il tempo di caricamento è un fattore importante per gli utenti e quindi anche per i motori di ricerca. Aggiungere delle descrizione alle immagini ne migliora la fruibilità e l’usabilità.

Curare i titoli

I titoli di un contenuto sono la parte più importante, spesso le persone leggeranno solo il titolo del vostro contenuto e da li decideranno se vale o no il loro tempo. Quindi un titolo deve essere sopratutto informativo, e non troppo lungo, ma neanche troppo corto. E spesso è conveniente usare la parola chiave principale come una part del titolo.

HTML

Ci sono poi diversi tag HTML che sono più specifici e tecnici e riguardano sopratutto gli “addetti ai lavori”. Ma in generale è importante usare i tag specifici per i loro scopi. Ad esempio per i titoli è importante usare il tag <H1> con sottotitoli a cascata che usano gli altri: <H2>, <H3> e così via.

Esistono moltissimi altri fattori “on-page” ma per ora sono un po fuori tema rispetto lo scopo principale di questo articolo, e potremmo magari trattarli in nuovi tutorial.

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